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Che fantastica
avventura alla British Forces School
Naples!
Oggi 21 Novembre la
classe I A della Scuola secondaria di I grado ha vissuto un'esperienza ricca di
sorprese e di scoperte emozionanti. Per la prima volta gli alunni hanno avuto
la possibilità di visitare la scuola britannica della sede Nato a Giugliano.
Già prima della
partenza una grande curiosità pervadeva gli animi dei ragazzi, che continuavano
a chiedersi come sarebbero stati gli alunni inglesi, la loro scuola e se
sarebbero riusciti ad esprimere le loro conoscenze linguistiche. Al momento
dell'arrivo i ragazzi hanno trovato un ambiente accogliente e familiare, dove
hanno conosciuto con grande trepidazione le insegnanti e poi gli alunni della
British Forces School. Dopo di che gli studenti della I A hanno avuto la
possibilità di visitare la classe di Italiano, dove hanno partecipato insieme
ai compagni inglesi a divertenti attività ludico-didattiche. Innanzitutto hanno
potuto conoscere da vicino i loro piccoli ospiti, comunicando con loro alternativamente
in lingua madre e poi in inglese. È stato emozionante da parte di noi docenti
vedere i nostri alunni che si divertivano e si meravigliavano nello scoprire
tante affinità con i compagni inglesi. Successivamente i ragazzi hanno fatto
insieme dei giochi da tavolo potendosi conoscere, così, anche divertendosi. I
nostri ragazzi sono stati poi invitati a degustare un tipica merenda inglese,
gli scones rimanendo molto colpiti
dalla cordialità e dalla generosa ospitalità dei bambini della British Forces
School. Infine i ragazzi sono stati guidati nella visita degli ambienti
scolastici, di cui è stata ammirata l'organizzazione degli spazi e la presenza
di aule predisposte non solo come laboratori ma come veri e propri ambienti di
vita. Giunti alla fine della loro visita, i ragazzi si sono salutati con la
gioia di chi ha avuto la fortuna di vivere un'esperienza formativa e divertente
ma anche con un po' di tristezza, nel doversi accomiatare da quelli che in
breve tempo erano già diventati i loro amici inglesi.
Pasquale
Giacomino
Ecco i commenti e le
emozioni degli alunni della I A:
Le cose che mi sono
piaciute di più sono state l'aula di musica, il cortile (molto ampio e
luminoso), l'aula di Italiano, e i corridoi, pieni di foto e di lavori dei
bambini della scuola.
Oggi mi sono sentita
una vera e propria inglese. Mi sono divertita molto ad apprendere nuove
conoscenze. Abbiamo conosciuto e parlato con molti ragazzi inglesi: mi sembrava
di trovarmi in Inghilterra. Mi è piaciuto soprattutto quando abbiamo preparato
e mangiato gli scones ma anche quando
abbiamo conversato con i bambini inglesi.
È stata un'esperienza
molto emozionante: mi sono divertito a conoscere bambini di una nazionalità
diversa. Inizialmente ero intimorito, ma poi la dolcezza dei bambini inglesi mi
ha subito messo a mio agio. L'attività che mi è piaciuta di più è stata la
conversazione, in cui dovevamo farci delle domande a vicenda in italiano e in
inglese.
Students from 1 A have had a wonderful experience at
British Forces School. It can’t be considered as a typical school trip. It has
been a very full experience because they have been the main protagonist of this
particular day. Students were aware of this and for this reason they were a
little bit worried: they didn’t know if they could understand or speak very
well. However, as soon as they have met the English children, they have felt
comfortable with all that the English teachers have proposed them to do. For
the first time, they have used English not only to do some exercises as they
are used to do in the classroom, but they have used it also to play in the
classroom. They have used English not only for didactic purpose, but above all
to communicate with their new friends.
In my opinion,
it doesn’t if they didn’t use in a very correct way all the English structure
that they have learnt until now. The most important thing is that they took
part to the project and they had fun.
Here there are the emotions of the protagonists of
this event
“This experience is beautiful”
Coppola Elisabetta
“It is a wonderful experience because I meet English
children.”
Giulia Picascia
