Una scuola che non offre solo didattica ma un'ambiente formativo a 360° intorno al ragazzo, alla famiglia e al docente.
Il progetto di pastorale viene creato
ogni anno dal Gruppo di Pastorale, sulla base dell'esperienza e
valutazione degli anni precedenti, dello slogan dell'anno e soprattutto
tenendo presente la
proposta del Vangelo e la vita dei ragazzi, genitori, insegnanti che
formano la nostra scuola. Non è un arido elenco di attività, ma nemmeno una lista di pii propositi di inizio anno. E allora cos'è?
Vai nella sezione DOCUMENTI e scoprilo anche TU.
MUOVITI!
1.
Muoversi è vitale
·
Tutto
è in movimento ed è necessario affinché continui ad esserci vita: la rotazione
e la traslazione terrestre, l’orbita lunare, le placche tettoniche, il ciclo dell’acqua.
Questi movimenti sono imprescindibili per l’equilibrio.
·
Anche
nelle persone c’è movimento vitale: la respirazione o il tremore degli occhi,
il movimento di deglutizione e di digestione degli alimenti.
·
Fai
attenzione al movimento di sistole e diastole del cuore:
o
Il cuore, con questo movimento, si riempie continuamente per poi svuotarsi e
così può tornare a riempirsi. Cioè per
dare bisogna avere. Difficilmente possiamo dare qualcosa che non possediamo
già. Questo succede con tutto, perfino con la cosa più grande: l’amore. Non
possiamo arrivare ad amare con pienezza se, prima di tutto, non ci sentiamo
amati.
o
Il cuore ha un movimento di tensione e distensione, di contrazione e di
rilassamento. Si tratta di movimenti di azione e di momenti di riposo. Sai
trovare momenti di pausa, di rilassamento nella tua giornata? Bisogna trovare
momenti per donare, ma anche momenti per noi stessi, per coltivare
l’interiorità, per riempirsi.
o
Il cuore fa parte di un sistema che ha bisogno che anche gli altri organi siano in movimento contemporaneamente, che procurano movimento a loro volta.
Insomma, lavora in gruppo, come noi quando intendiamo
iniziare o realizzare attività o progetti.
2.
Muoversi per
cambiare
·
Quando qualcosa si muove o quando
lo muoviamo, lo cambiamo. Possiamo cambiare la nposizione, possiamo cambiare la
forma, possiamo cambiare una parte.
·
Ci sono gesti che fanno anche
cambiare: un bacio, un abbraccio, uno sguardo di complicità, una pacca sulla
spalla….
·
Anche quando ci muoviamo cambiamo.
Cambiamo il nostro modo di vedere le cose, il nostro modo di relazionarci, il
nostro modo di fare.
·
Il movimento pertanto è un’opportunità
di cambiamento e di trasformazione. Ognuno di noi è agente di cambiamento,
persone che possono cambiare la realtà che ci circonda.
o
Quando ti muovi ti trasformi: si
tratta di qualcosa di personale, di
essere cosciente dei nostri valori, delle nostre luci e delle nostre ombre.
o
Quando ti muovi , hai l’opportunità
di cambiare il tuo ambiente, muovere la realtà che ti circonda.
o
Quando muovi qualcosa dalla realtà
, la trasformi. Lo fai con la convinzione che il cambiamento è buono per te e
per la società, per le persone che condividono il tuo quotidiano.
3.
Muoviti!
Si tratta di un’azione riflessiva: muovi te
stesso. Tu sei il protagonista della tua vita .
È un richiamo a :
·
Svegliarti: si
tratta di essere coscienti della realtà tanto personale come sociale, di
gruppo; rendersi conto delle sfide, delle opportunità e delle debolezze,
partire dal mondo del sogno, inteso come irreale, per entrare nel mondo del
sogno, inteso come un progetto, anche se è difficile o apparentemente
irraggiungibile .
·
Alzarti: sai che puoi
essere cambiamento per te stesso e per
la realtà che ti circonda. Prendi la decisione di metterti in movimento, non
come attore passivo, bensì come protagonista della tua storia. Certamente c’è
la possibilità di cadere, ma occorre rialzarsi.
·
Mettersi
in cammino:
o
Il cammino è più importante della
meta stessa. Camminare è fare passi a volte
in avanti e altre volte, indietro. Passi fatti in allegria, con
fermezza, con passione, con dubbi, con sicurezza, in compagnia o da solo…….l’importante
è camminare.
o
Come una barca in alta marea che
non naviga alla deriva ma segue il faro del porto, cammini trovando punti di
riferimento nella vita che ti collocano e ti orientano, per prendere le proprie
decisioni sul cammino da seguire.
·
Cadere: muoversi
comporta molte volte sbagliare, incontrare difficoltà, avere momenti di
scoraggiamento, sentirsi apparentemente deluso da se stesso o dagli altri.
·
Alzarti: apprendere
dagli errori e riprendere il cammino con più forza.
·
Fermarti: Si
tratta di prendere coscienza del cammino fatto, valutare i successi e i punti che non hai potuto
raggiungere, renderti conto del cambiamento realizzato, RESPIRARE, riposare,
contemplare, pregare, regalarti momenti solo per te, trovare momenti di
silenzio: essere cosciente.
4.
Come ti muovi?
·
Ci sono molti tipi di movimento:
grande, piccolo, complicato o semplice, rapido, lento, lungo, corto, brusco,
sottile…cerca di pensare a quale movimento
sei abituato a fare giorno per giorno.
·
Anche nella storia vi sono stati
movimenti sociali: il movimento hippie, movimenti associativi per diverse
cause, raggruppamenti di scout, movimenti religiosi……ai quali possiamo dire se abbiamo
aderito o no.
·
Ma come abbiamo detto, il movimento
lo decidiamo noi a partire dall’ identità, dalle convinzioni personali, dalla
scala di valori nella vita, dalle credenze etiche e religiose e dalle
esperienze di vita.
5.
Con chi ti muovi?
·
Quando ti muovi
per qualcosa e generi un cambiamento, può essere un punto di riferimento per
gli altri che ancora non si sono rialzati.
·
Il movimento è
contagioso, dato che interpella coloro che hai intorno e puoi ispirare nuovi
movimenti personali e di gruppo di cambiamento.
·
La comunità o il gruppo lo formano persone che, come te,
condividono un progetto, un sogno che si vuole raggiungere. Queste persone si
muovono per essere mediatori di cambiamento. Le doti e le inquietudini di ognuno
si uniscono e danno forza al movimento.
·
Il gruppo si rende
forte nelle difficoltà, nell’errore e ti accompagna nei gesti di ognuno.
·
La decisione di
muoverti è libera e personale , ma non puoi cadere in un’esperienza di vita
individualista della realtà e della sua trasformazione. Una delle conseguenze
del muoverti è l’incontro – incontro fisico- con altri; e queste persone, anche questi altri formano parte del cammino
ed intervengono nel tuo movimento dandogli un’energia che da solo tu non potresti ottenere.
·
Questa comunità fa
si che il movimento sia condiviso, messo in discussione, valutato e vissuto
congiuntamente.
6.
Per cosa ti muovi?
Il
movimento, lo spostamento di qualcosa o di te stesso, ha sempre una finalità.
·
Cambiare
le abitudini e rendere nuova la routine: cambiamo
l’arredamento di una stanza, cambiamo strada per arrivare a scuola o al luogo
di lavoro, cambiamo pettinatura o vestiario, cambiamo la custodia del
cellulare…..
·
Avvicinarsi
o allontanarsi da ciò che ci piace o ci dà fastidio: quando
vai per strada e annusi il pane appena
appena sfornato da una panetteria, quando passeggi e senti musica per strada,
quando ti trovi davanti ad una discussione o un litigio.
·
Esprimere i
sentimenti: quando ridi o piangi; quando abbracci, baci o saluti, quando ti
arrabbi o ti rallegri per qualcosa.
·
Collocarsi
nel mondo:
prendere coscienza del luogo che occupiamo nel mondo, del luogo che vogliamo
occupare. Vedere la realtà da differenti punti di vista per decidere con quale
o quali restiamo.
·
Migliorare
la realtà:
o
Tu per primo:
uscire dalla zona di confort personale, dove le sicurezze fanno in modo che tu
resti immobile. Per ognuno, questa zona di comfort è diversa e bisogna
identificarla. Identifichiamo le nostre periferie?
o
Spostarsi in periferia:
muoversi all’incontro dei più bisognosi del nostro mondo. A volte la periferia
si trova a casa tua , a scuola, al centro o altrove, senza percorrere molta
distanza, si trova per strada, nel quartiere o nella tua città, a volte
muovendosi verso altri paesi o continenti. Sappiamo dove si trovano le
periferie nel mondo più vicino? E in quello più lontano?
7.
Cosa o chi ti muove?
·
Tu
giorno per giorno: I compiti quotidiani a scuola, in ufficio,
nei gruppi, nel centro sociale, in classe, nel tutoraggio con gli alunni,
nell’accompagnamento delle famiglie e dei giovani. Rendere nuovo ciò che può
diventare abitudinario.
·
Le
esperienze significative della tua vita: quelle
esperienze speciali, magari non programmate che non ti lasciano indifferente,
che ti interrogano, che ti fanno vibrare dentro, che ti smuovono e spingono a
dare risposte nuove a sfide nuove.
·
Le
persone che vivono al tuo fianco: l’esempio di persone semplici,
punti di riferimento per te. Gente che passa per la tua vita, apparentemente
inosservata , senza saperlo lascia un segno nel nostro cuore. Persone del
nostro quotidiano che con un sorriso o una pacca sulla spalla mostrano il senso
del nuovo Regno.
·
Gesù
si muove e ti muove:
o
Gesù si muove: è
il Primo che si muove, va nel deserto, cura i malati, annuncia il Regno con le
sue parole e i suoi gesti, tutta la sua vita è un movimento. Va nella periferia
della sua società.
o
Gesù ti muove:
Ti chiama a muoverti come Lui per la promozione della dignità delle persone,
per il rispetto dei diritti umani, per annunciare il nuovo Regno basato
sull’esperienza dell’amore.
·
Maria
si muove e ti muove:
o
Maria si muove:
Maria dice si al progetto di Dio e durante la sua vita è coerente a questo si,
accompagnato nel silenzio a suo Figlio nel suo annuncio del Regno. È nei
momenti chiave di Gesù e della vita della prima comunità cristiana.
o
Maria ti muove:
Lei è esempio di movimento silenzioso e di accompagnamento delle persone nel loro movimento verso Gesù e verso il
Regno. Come incarniamo in noi il movimento di Maria nella nostra vita?
·
Marcellino
si muove e ti muove:
o
Marcellino si muove:
Marcellino da piccolo è attento alle necessità della sua famiglia e del popolo.
Già quando è sacerdote va alla ricerca dei più sfortunati, chiamati
“Montaigne”, e si dirige verso la necessità. È il primo ad impugnare un piccone
ed una pala per costruire una comunità.
o
Marcellino ti muove: e
oggi, all’inizio del terzo centenario, ci invita a rendere attuale la sua vita
ed il suo cammino. Un nuovo inizio comporta nuovi movimenti di cambiamento e di
trasformazione per la vita marista di oggi. Cosa sei disposto a muovere in
questo nuovo inizio?
1.
Muoversi è vitale
·
Tutto
è in movimento ed è necessario affinché continui ad esserci vita: la rotazione
e la traslazione terrestre, l’orbita lunare, le placche tettoniche, il ciclo dell’acqua.
Questi movimenti sono imprescindibili per l’equilibrio.
·
Anche
nelle persone c’è movimento vitale: la respirazione o il tremore degli occhi,
il movimento di deglutizione e di digestione degli alimenti.
·
Fai
attenzione al movimento di sistole e diastole del cuore:
o
Il cuore, con questo movimento, si riempie continuamente per poi svuotarsi e
così può tornare a riempirsi. Cioè per
dare bisogna avere. Difficilmente possiamo dare qualcosa che non possediamo
già. Questo succede con tutto, perfino con la cosa più grande: l’amore. Non
possiamo arrivare ad amare con pienezza se, prima di tutto, non ci sentiamo
amati.
o
Il cuore ha un movimento di tensione e distensione, di contrazione e di
rilassamento. Si tratta di movimenti di azione e di momenti di riposo. Sai
trovare momenti di pausa, di rilassamento nella tua giornata? Bisogna trovare
momenti per donare, ma anche momenti per noi stessi, per coltivare
l’interiorità, per riempirsi.
o
Il cuore fa parte di un sistema che ha bisogno che anche gli altri organi siano in movimento contemporaneamente, che procurano movimento a loro volta.
Insomma, lavora in gruppo, come noi quando intendiamo
iniziare o realizzare attività o progetti.
2.
Muoversi per
cambiare
·
Quando qualcosa si muove o quando
lo muoviamo, lo cambiamo. Possiamo cambiare la nposizione, possiamo cambiare la
forma, possiamo cambiare una parte.
·
Ci sono gesti che fanno anche
cambiare: un bacio, un abbraccio, uno sguardo di complicità, una pacca sulla
spalla….
·
Anche quando ci muoviamo cambiamo.
Cambiamo il nostro modo di vedere le cose, il nostro modo di relazionarci, il
nostro modo di fare.
·
Il movimento pertanto è un’opportunità
di cambiamento e di trasformazione. Ognuno di noi è agente di cambiamento,
persone che possono cambiare la realtà che ci circonda.
o
Quando ti muovi ti trasformi: si
tratta di qualcosa di personale, di
essere cosciente dei nostri valori, delle nostre luci e delle nostre ombre.
o
Quando ti muovi , hai l’opportunità
di cambiare il tuo ambiente, muovere la realtà che ti circonda.
o
Quando muovi qualcosa dalla realtà
, la trasformi. Lo fai con la convinzione che il cambiamento è buono per te e
per la società, per le persone che condividono il tuo quotidiano.
3.
Muoviti!
Si tratta di un’azione riflessiva: muovi te
stesso. Tu sei il protagonista della tua vita .
È un richiamo a :
·
Svegliarti: si
tratta di essere coscienti della realtà tanto personale come sociale, di
gruppo; rendersi conto delle sfide, delle opportunità e delle debolezze,
partire dal mondo del sogno, inteso come irreale, per entrare nel mondo del
sogno, inteso come un progetto, anche se è difficile o apparentemente
irraggiungibile .
·
Alzarti: sai che puoi
essere cambiamento per te stesso e per
la realtà che ti circonda. Prendi la decisione di metterti in movimento, non
come attore passivo, bensì come protagonista della tua storia. Certamente c’è
la possibilità di cadere, ma occorre rialzarsi.
·
Mettersi
in cammino:
o
Il cammino è più importante della
meta stessa. Camminare è fare passi a volte
in avanti e altre volte, indietro. Passi fatti in allegria, con
fermezza, con passione, con dubbi, con sicurezza, in compagnia o da solo…….l’importante
è camminare.
o
Come una barca in alta marea che
non naviga alla deriva ma segue il faro del porto, cammini trovando punti di
riferimento nella vita che ti collocano e ti orientano, per prendere le proprie
decisioni sul cammino da seguire.
·
Cadere: muoversi
comporta molte volte sbagliare, incontrare difficoltà, avere momenti di
scoraggiamento, sentirsi apparentemente deluso da se stesso o dagli altri.
·
Alzarti: apprendere
dagli errori e riprendere il cammino con più forza.
·
Fermarti: Si
tratta di prendere coscienza del cammino fatto, valutare i successi e i punti che non hai potuto
raggiungere, renderti conto del cambiamento realizzato, RESPIRARE, riposare,
contemplare, pregare, regalarti momenti solo per te, trovare momenti di
silenzio: essere cosciente.
4.
Come ti muovi?
·
Ci sono molti tipi di movimento:
grande, piccolo, complicato o semplice, rapido, lento, lungo, corto, brusco,
sottile…cerca di pensare a quale movimento
sei abituato a fare giorno per giorno.
·
Anche nella storia vi sono stati
movimenti sociali: il movimento hippie, movimenti associativi per diverse
cause, raggruppamenti di scout, movimenti religiosi……ai quali possiamo dire se abbiamo
aderito o no.
·
Ma come abbiamo detto, il movimento
lo decidiamo noi a partire dall’ identità, dalle convinzioni personali, dalla
scala di valori nella vita, dalle credenze etiche e religiose e dalle
esperienze di vita.
5.
Con chi ti muovi?
·
Quando ti muovi
per qualcosa e generi un cambiamento, può essere un punto di riferimento per
gli altri che ancora non si sono rialzati.
·
Il movimento è
contagioso, dato che interpella coloro che hai intorno e puoi ispirare nuovi
movimenti personali e di gruppo di cambiamento.
·
La comunità o il gruppo lo formano persone che, come te,
condividono un progetto, un sogno che si vuole raggiungere. Queste persone si
muovono per essere mediatori di cambiamento. Le doti e le inquietudini di ognuno
si uniscono e danno forza al movimento.
·
Il gruppo si rende
forte nelle difficoltà, nell’errore e ti accompagna nei gesti di ognuno.
·
La decisione di
muoverti è libera e personale , ma non puoi cadere in un’esperienza di vita
individualista della realtà e della sua trasformazione. Una delle conseguenze
del muoverti è l’incontro – incontro fisico- con altri; e queste persone, anche questi altri formano parte del cammino
ed intervengono nel tuo movimento dandogli un’energia che da solo tu non potresti ottenere.
·
Questa comunità fa
si che il movimento sia condiviso, messo in discussione, valutato e vissuto
congiuntamente.
6.
Per cosa ti muovi?
Il
movimento, lo spostamento di qualcosa o di te stesso, ha sempre una finalità.
·
Cambiare
le abitudini e rendere nuova la routine: cambiamo
l’arredamento di una stanza, cambiamo strada per arrivare a scuola o al luogo
di lavoro, cambiamo pettinatura o vestiario, cambiamo la custodia del
cellulare…..
·
Avvicinarsi
o allontanarsi da ciò che ci piace o ci dà fastidio: quando
vai per strada e annusi il pane appena
appena sfornato da una panetteria, quando passeggi e senti musica per strada,
quando ti trovi davanti ad una discussione o un litigio.
·
Esprimere i
sentimenti: quando ridi o piangi; quando abbracci, baci o saluti, quando ti
arrabbi o ti rallegri per qualcosa.
·
Collocarsi
nel mondo:
prendere coscienza del luogo che occupiamo nel mondo, del luogo che vogliamo
occupare. Vedere la realtà da differenti punti di vista per decidere con quale
o quali restiamo.
·
Migliorare
la realtà:
o
Tu per primo:
uscire dalla zona di confort personale, dove le sicurezze fanno in modo che tu
resti immobile. Per ognuno, questa zona di comfort è diversa e bisogna
identificarla. Identifichiamo le nostre periferie?
o
Spostarsi in periferia:
muoversi all’incontro dei più bisognosi del nostro mondo. A volte la periferia
si trova a casa tua , a scuola, al centro o altrove, senza percorrere molta
distanza, si trova per strada, nel quartiere o nella tua città, a volte
muovendosi verso altri paesi o continenti. Sappiamo dove si trovano le
periferie nel mondo più vicino? E in quello più lontano?
7.
Cosa o chi ti muove?
·
Tu
giorno per giorno: I compiti quotidiani a scuola, in ufficio,
nei gruppi, nel centro sociale, in classe, nel tutoraggio con gli alunni,
nell’accompagnamento delle famiglie e dei giovani. Rendere nuovo ciò che può
diventare abitudinario.
·
Le
esperienze significative della tua vita: quelle
esperienze speciali, magari non programmate che non ti lasciano indifferente,
che ti interrogano, che ti fanno vibrare dentro, che ti smuovono e spingono a
dare risposte nuove a sfide nuove.
·
Le
persone che vivono al tuo fianco: l’esempio di persone semplici,
punti di riferimento per te. Gente che passa per la tua vita, apparentemente
inosservata , senza saperlo lascia un segno nel nostro cuore. Persone del
nostro quotidiano che con un sorriso o una pacca sulla spalla mostrano il senso
del nuovo Regno.
·
Gesù
si muove e ti muove:
o
Gesù si muove: è
il Primo che si muove, va nel deserto, cura i malati, annuncia il Regno con le
sue parole e i suoi gesti, tutta la sua vita è un movimento. Va nella periferia
della sua società.
o
Gesù ti muove:
Ti chiama a muoverti come Lui per la promozione della dignità delle persone,
per il rispetto dei diritti umani, per annunciare il nuovo Regno basato
sull’esperienza dell’amore.
·
Maria
si muove e ti muove:
o
Maria si muove:
Maria dice si al progetto di Dio e durante la sua vita è coerente a questo si,
accompagnato nel silenzio a suo Figlio nel suo annuncio del Regno. È nei
momenti chiave di Gesù e della vita della prima comunità cristiana.
o
Maria ti muove:
Lei è esempio di movimento silenzioso e di accompagnamento delle persone nel loro movimento verso Gesù e verso il
Regno. Come incarniamo in noi il movimento di Maria nella nostra vita?
·
Marcellino
si muove e ti muove:
o
Marcellino si muove:
Marcellino da piccolo è attento alle necessità della sua famiglia e del popolo.
Già quando è sacerdote va alla ricerca dei più sfortunati, chiamati
“Montaigne”, e si dirige verso la necessità. È il primo ad impugnare un piccone
ed una pala per costruire una comunità.
o
Marcellino ti muove: e
oggi, all’inizio del terzo centenario, ci invita a rendere attuale la sua vita
ed il suo cammino. Un nuovo inizio comporta nuovi movimenti di cambiamento e di
trasformazione per la vita marista di oggi. Cosa sei disposto a muovere in
questo nuovo inizio?
GVX (gruppi di Vita Cristiana)
- Gruppi di amicizia
- GA2 - 60 ragazzi di 1° media - 10 animatori
- GA3 - 70 ragazzi di 2° media - 12 animatori
- GA4 - 70 ragazzi di 3° media - 10 animatori
- MARcellino CHAmpagnat
- MARCHA 12 - 45 ragazzi di 1-2 superiori
6 educatori - MARCHA 345 - 30 ragazzi di 3-4-5 superiore
4 educatori - COMUNITA' per universitari - 2 educatori
- 4° elementare GRUPPO di PRIMA CONFESSIONE - 60 ragazzi - 12 catechiste
- 5° elementare GRUPPO di PRIMA COMUNIONE - 60 ragazzi - 12 catechiste
- dalla 1° alla 5° elementare. educare alla preghiera pregando - 280 ragazzi - 14 volontari
- 4° e 5° elementare. approfondimento della Parola di Dio attraverso la drammatizzazione e il canto - 120 ragazzi.
- OTTOBRE MISSIONARIO
- VILLAGGIO di BETLEMME
- FESTA DEL KILO - raccolta viveri per Caritas parrocchiale
SETTIMANA CHAMPAGNAT
SETTIMANA DELLA MEMORIA DELLE VITTIME DI CAMORRA
percorsi formativi:
- ADOTTA UN BENE
- ADOTTA UNA VITTIMA
ESPERIENZA LA VALLA'
ANIMAZIONE LITURGICA dei TEMPI FORTI
PASQUA GIOVANILE MARISTA
CAMPI URBANI (GREST)
- 8 settimane di ATTIVITA' ESTIVA CITTADINA (GREST) nella nostra STRUTTURA
- 4 settimane di ATTIVITA' ESTIVA CITTADINA (GREST) presso LUDOTECA a SCAMPIA.
- numero 3 CAMPI GA
- numero 2 CAMPI MARCHA
- numero 1 CAMPO COMUNITA'