lunedì 23 aprile 2018

La Primaria ...in un "viaggio virtuale".


Nei pressi degli Scavi di Ercolano il MAV, il cui acronimo è Museo Archeologico Virtuale, dotato di tecnologie all'avanguardia ha fatto sì che i nostri alunni delle classi Quinte della Scuola Primaria potessero fare un meraviglioso viaggio nel tempo immergendosi totalmente in una realtà parallela  e ammirare le principali costruzioni delle città romane distrutte nel 79 d.C. esattamente come dovevano presentarsi alla vista di un antico abitante. Diverse installazioni multimediali hanno permesso  di comprendere al meglio le principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Capri. Il Museo, ribattezzato da  "Museo 3D a Museo 5D", dotato di ulteriori effetti dal suono, al vento, e persino ai profumi ha regalato ai nostri alunni  la possibilità di vivere più concretamente l'archeologia guardandola, ascoltandola e persino toccandola!
Alcune foto suggestive rendono chiaro il percorso.

                                                                                                                La Direttrice



giovedì 19 aprile 2018

Primaria:La Fiaba





Luoghi magici, letteratura e tanto contatto con la natura…….I nostri bambini delle classi Seconde della Scuola Primaria sono stati immersi nella natura e nella fatata atmosfera delle storie senza tempo che continuano a far sognare.  Tra musica, colori e allestimenti itineranti, l'associazione "I Teatrini" ha  pensato a spettacoli che possano colpire il cuore dei più piccoli. Le storie rappresentate appartengono a grandi nomi quali i Fratelli Grimm, Andersen, Esopo e Fedro. Un percorso attraverso la fiaba durante  il quale il fantastico Hans Cristian Andersen, autore del brutto anatroccolo, ci ha accompagnato tra la splendida cornice dell' orto botanico, in un percorso itinerante, alla riscoperta dell' amore per la fiaba. I bambini erano entusiasti tanto da affermare che per loro  è stata " la gita più bella della loro vita"!                                                                                                                           La Direttrice


lunedì 16 aprile 2018

ALTA TENSIONE IN QUARTA LICEO




Tempo di esperimenti al nostro liceo; i ragazzi del quarto anno sono infatti alle prese con tavolette, lampadine, interruttori, pile e fili di rame.

                                    
La prima lampadina in realtà, si è accesa durante lo studio della corrente elettrica, quando, a seguito delle innumerevoli domande che gli alunni mi rivolgevano sul funzionamento di un circuito elettrico, ho pensato di poter fare in modo che tutte le risposte venissero fuori da sole, sul campo, con la realizzazione di un piccolo circuito di base fatto in casa, in serie o in parallelo.
                                    
Non poche sono state inizialmente le reticenze e le obiezioni, nonché quelle sensazioni di “paura di non riuscire” miste ad un sentimento di inadeguatezza e di incapacità, ma in breve il tutto ha lasciato spazio ad un risultato più che soddisfacente e soprattutto a molto divertimento che ho potuto constatare in alcuni video che i ragazzi, dietro mia richiesta, mi hanno mostrato e che spiegavano alcune fasi del “making of”.
E’ vero che un proverbio recita “sol chi fa apprende”, ma aggiungerei, “chi ha detto che apprendimento non possa fare rima con divertimento”?

Al prossimo esperimento!
Prof.Luigi Cobio













mercoledì 11 aprile 2018

La Primaria…. nel "Mondo della Botanica"!

 













 Le classi Quarte della Scuola Primaria hanno vissuto un altro meraviglioso momento di crescita e cultura nel Mondo della Botanica e delle Scienze Naturali con una “didattica Interattiva" presso l’Orto Botanico di Napoli. Un momento di visita e di osservazione dell’area mediterranea dell'Orto Botanico,  la preparazione di oleoliti con proprietà benefiche ed il divertimento della vita di gruppo hanno caratterizzato questa giornata. I nostri piccoli scienziati hanno trattato piante aromatiche mediterranee principali come rosmarino, alloro, salvia e lavanda e si sono impegnati divertendosi e lavorando a coppie a creare prodotti con ottime proprietà benefiche e con estrema precisione hanno confezionato il tutto con cura guidati dal personale esperto dell’Associazione DIONEA che ha fornito loro informazioni, prodotti e spiegazioni utili alla partecipazione serena dei bambini. L’uscita è stata allietata da momenti ricreativi di gruppo e da  un buon pranzo al sacco….goloso e ricco di dolcezze. Come souvenir hanno portato a casa un olio lavorato e confezionato con le proprie magiche mani!



prodotto finale realizzato dagli alunni

                                                                                                                              La Direttrice

venerdì 6 aprile 2018

CYBERBULLISMO: impegniamoci tutti!


Carissimi genitori,

in questi ultimi tempi ci stiamo accorgendo sempre più quanto possa essere pericoloso l’uso incontrollato dei gruppi social su smartphone e computer. La scuola è venuta a conoscenza di casi di “bullismo digitale” che, noi come comunità educante, ci sentiamo di denunciare e condannare in modo risoluto e convinto. Per questo cogliamo l’occasione per ricordare a tutti i genitori di essere ancora più attenti all’utilizzo dei cellulari dei propri figli, anche perché i ragazzi non pensano e non immaginano minimamente quali gravi conseguenze (anche penali) possano avere certe condotte. 
Fatta questa premessa, per noi diventa urgente e necessario portare l’attenzione su questa questione, che riveste grande importanza per i vostri figli e i nostri alunni. 

La comunicazione verbale è sempre più fruita attraverso un canale che è la rete nelle sue varie forme (web, canali social, gruppi whatsApp, instagram, facebook, anonimato…). 

COMUNICARE è divenuto sinonimo di POSTARE, CONDIVIDERE, e purtroppo INSULTARE
La comunicazione ha perso così la sua connotazione originaria e autentica di scambio e ascolto vero, profondo e responsabile cedendo il posto a messaggi scambiati in gruppo, a volte in forma anonima, con un linguaggio offensivo e volgare. 
Il fenomeno social, che di social ha ben poco, conduce inverosimilmente a far sì che i vostri figli sebbene “connessi” siano isolati in una comunicazione virtuale, “disconnessi” dalla realtà che impone reciprocità, condivisione, crescita insieme all’altro in una relazione che è responsabilità di azioni e parole. 

L’aspetto della responsabilità personale è da fortificare o forse totalmente da costruire: all’interno del gruppo scompare la responsabilità individuale, ci si avverte senza freni e così si può dire tutto e in qualsiasi modo. 

I vostri figli si trovano in questa precisa situazione

I loro gruppi whatsApp, sebbene nati per scambiarsi informazioni relative a compiti scolastici, sono divenuti piazze virtuali in cui incontrarsi in qualsiasi momento della giornata e spesso fino a tarda sera e il più delle volte per fare battute, scherzare fino a prendere di mira qualche compagno insistentemente, attraverso lo scherno di cattivo gusto, la derisione, la presa in giro condivisa tra più gruppi e più persone. 

Forse il fenomeno bullismo o cyber bullismo, a forza dell’uso iterato del termine, ha perso il suo contenuto o forse è percepito come qualcosa che esiste, ma non ci riguarda così da vicino. 

Per questo vogliamo sottolineare che ogni qualvolta uno scherzo divenga insistente, fastidioso, denigratorio, offensivo perde il suo carattere scherzoso per divenire atto prepotente verso un altro, bullismo appunto, e se tale prepotenza è agita in gruppo attraverso un canale social è un atto di cyber bullismo. Tutto inizia sempre da uno scherzo, purtroppo! 

Alla responsabilità siete chiamati anche voi genitori

Educare i figli alla gentilezza è divenuto un atto rivoluzionario quanto mai raro. 

Educare i figli all’uso delle parole è trasmettere loro che le parole che scelgo raccontano la persona che sono

Educare i figli all’uso delle parole significa far intendere loro che le parole sono un ponte verso gli altri, per comprendere il mondo e farmi capire dal mondo. 

Educare i figli all’uso delle parole significa renderli consapevoli che le parole hanno conseguenze, è ciò che si dice è tanto importante quanto il come lo si dice

Educare i figli all’uso delle parole significa dire loro che gli insulti non sono argomenti e che condividere testi, immagini mi rende responsabile di ciò che accadrà. 

Educare i figli alla realtà significa che dico o scrivo ciò in cui credo e che ho il coraggio di sostenere di persona

Educare i figli significa che è necessario prendersi del tempo per pensare ciò che si vuol dire. 

Educare i figli comporta fatica, sacrificio, presenza


Chiediamo la vostra presenza a casa, il vostro sostegno genitoriale nel processo educativo nel quale la scuola è chiamata ad esserci, ma la sua azione è vana se non sostenuta dalla famiglia. 

Non è un’azione punitiva quella in cui crediamo, ma vogliamo realizzare una vera azione educativa che formi alla VITA, quella vera non virtuale, nella quale le PAROLE si scelgono con cura per INCONTRARE davvero gli altri. 

La Comunità Educante Marista