Il 21 Aprile 2016 la
nostra classe, la 1mA, ha visitato la British Forces School dove studiano alunni inglesi i cui genitori
lavorano alla Nato di Licola. Il viaggio in pullman è durato non più di venti
minuti ed eravamo felicissimi di questa giornata di studio inglese. In compagnia della professoressa Regina e di
Angelica siamo arrivati al cancello dell’Istituto e siamo entrati siamo
stati accolti da alcuni bambini con un
caloroso “CIAO”. Subito dopo abbiamo iniziato a seguirli fino ad arrivare nella
loro classe dove abbiamo giocato con delle carte e con tante immagini: chi aveva
la carta con la parola “START” doveva iniziare la catena dell’immagini.
Ci siamo poi recati in un’altra classe dove
abbiamo assistito alla storia della Regina d’Inghilterra, che si sposò dopo aver compiuto circa vent’anni.
Nello stesso giorno della nostra visita, la Regina compiva novant’anni e, come
da tradizione inglese, abbiamo cantato (o almeno ci abbiamo provato) l’inno
nazionale inglese. Poco dopo siamo andati a giocare in giardino che fungeva
anche da palestra ed io insieme a quattro amiche abbiamo giocato con sei
piccole bambine inglesi. Erano tutte bionde, molte con occhi azzurri.
Con l’aiuto di un pallone abbiamo giocato, ma soprattutto abbiamo socializzato:
ogni volta che lanciavamo il pallone verso qualcuno, dovevamo dire il nome
della persona che riceveva il pallone. Successivamente siamo tornati in classe
e abbiamo creato dei cartelloni sull’albero genealogico della famiglia reale
inglese. Il gruppo formato da Beatrice, Irene e la sottoscritta ha subito
terminato grazie anche alla collaborazione con altri studenti inglesi che ci ha
aiutato a riconoscere i personaggi indicati nelle immagini. Dopo una breve
camminata tra i corridoi abbiamo raggiunto la mensa dove le insegnanti ci hanno
offerto una merenda a base di tramezzini con marmellata, cetriolo e burro. Ci hanno
offerto anche le gelatine alla frutta e dei cupcake
con sopra l’immagine della Regina d’Inghilterra. Al termine della merenda la
direttrice ci ha consegnato una medaglia fatta in argilla dagli alunni. La
direttrice ci ha spiegato che la medaglia in metallo viene
La nostra giornata era quasi giunta al termine, ma gli alunni
della scuola ci hanno fatto fare un tour per mostrarci la loro scuola
sforzandosi di parlare in italiano per farsi capire da noi.
Per noi è stata un’esperienza entusiasmante per conoscere i
ragazzi di diversa nazionalità e per approfondire l’uso della lingua
inglese.
Semprebuono Claudia