mercoledì 30 marzo 2016

LA LETTERATURA ITALIANA INCONTRA QUELLA INGLESE CON IL CLIL

Il termine CLIL è l'acronimo di "Content and Language Integrated Learning", apprendimento  integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera veicolare. È un metodo che prevede  l'insegnamento di una disciplina per mezzo di una lingua straniera, con un duplice obiettivo: apprendere il contenuto disciplinare e, contemporaneamente, la lingua straniera. Fare lezione in CLIL è una strategia chiave per rivoluzionare l'apprendimento, è un "valore aggiunto" per la didattica.
Il metodo CLIL fa quindi ingresso, a pieno titolo, nella scuola secondaria di secondo grado, in particolare nella classe II del Liceo Scientifico, con una lezione di letteratura italiana tenuta dalle professoresse Alessandra De Cristofaro e Roberta Turtoro e incentrata sul rapporto tra Alessandro Manzoni e la letteratura inglese. In particolare, i ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere l'evento da cui scaturì l'ammirazione del poeta lombardo per il grande poeta inglese William Shakespeare, citato nel capitolo VII dei Promessi Sposi.
La lezione è stata dedicata anche ad approfondimenti sull'influenza esercitata da Walter Scott (1771-1832), considerato l'inventore del romanzo storico con l'opera "Ivanhoe", su Alessandro Manzoni, che tuttavia, ponendosi in un rapporto di emulazione con il modello, conferì originalità a questo genere letterario in Italia. L'esperienza è stata accolta con molto entusiasmo dagli studenti, incuriositi dalla novità della lezione di letteratura italiana in lingua inglese, che la permesso anche di valorizzare l'importanza dell'interdisciplinarità da sempre sostenuta e incoraggiata nell'Istituto Maristi di Giugliano.
Alessandra De Cristofaro e Roberta Turtoro