Domanda scomoda.
La Pasqua non ci lascia solo chili di troppo da dover smaltire con sudate diete, ma speriamo qualcosa di vero magari una realtà scomoda, un incontro autentico con Dio e con noi stessi.
Il sepolcro è vuoto, le donne piangono, alcuni discepoli rimpiangono con nostalgia i bei momenti vissuti con Gesù, ma ora si ritrovano soli, tristi e delusi.
Niente è più come prima tutto è cambiato.
Ma ancora una volta l'uomo non ha capito, le cose non sono chiare, la tristezza vela ancora il cuore e gli occhi piangono la morte di Dio.
Ancora una volta Dio si fa vicino, compagno di viaggio, si china verso l'uomo, ne comprende il limite. "Perché piangi?". Il Signore ci invita a prendere consapevolezza, chiede a noi il perché!
Abbandoniamo allora il nostro di sepolcro, usciamo dalle nostre chiusure per entrare nella straordinaria e folle logica della Resurrezione, convertiamoci alla gioia per essere testimoni credibili e annunciamo ai fratelli "Ho visto il Signore!".
Che la Pasqua ci lasci tutto ciò! Auguri...
