sabato 7 dicembre 2013

LIBERA… la differenziata e il riciclo dei rifiuti!

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Giugliano apre finalmente le porte alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani (o forse!!) e i ragazzi del Liceo Scientifico dei Fratelli Maristi, si impegneranno ad esserne promotori attivi. Tutte le cose che l'uomo crea e poi utilizza sono destinate, prima o poi, a diventare inutilizzabili e quindi a trasformarsi in rifiuto. I rifiuti sono i residui delle attività industriali, artigianali, agricole, e dei consumi dei cittadini. In una società come la nostra, basata prevalentemente su un utilizzo sfrenato di beni di consumo e di risorse, il problema dello smaltimento è diventato uno dei più difficili da risolvere, nel nostro territorio di Napoli nord e Caserta il problema degli incendi dolosi di rifiuti urbani indifferenziati sta diventando insostenibile ed è responsabile, insieme all’interramento di sostanze tossiche, del danneggiamento irreparabile dei terreni, dell’aria e dell’acqua di quella che ormai è denominata la Terra dei Fuochi. All’inizio di un percorso che vedrà gli studenti del liceo impegnati nell’approfondimento di tematiche quali : ecomafie, inceneritori e termovalorizzatori, smaltimento di rifiuti speciali e biocidio nella Terra dei Fuochi, gli studenti stessi sono i protagonisti di un percorso che vuole invitare a riflettere sull’importanza di differenziare, di contenere gli sprechi, di “riutilizzare” ciò che è ancora utile…insomma di usare la loro fantasia per ricercare la bellezza in ciò che a tutti sembra solo spazzatura. In passato, nelle zone la cui l’economia era basata fondamentalmente sulla agricoltura,come la Campania, il problema non sussisteva: i rifiuti alimentari venivano utilizzati per cibare il bestiame o per farne concimi, mescolati con il letame delle stalle; gli altri rifiuti venivano generalmente bruciati nelle stufe e non inquinavano perché non contenevano sostanze sintetiche come le plastiche. 
E poi, fondamentalmente, si buttava via poco: le cose venivano fatte durare molto più a lungo, passavano di mano in mano, sovente da generazione a generazione, venivano riparate quando si rompevano. Oggi, l’aumento del benessere economico e dei consumi,condizionati spesso dalla pubblicità che fa apparire vecchi e sorpassati gli oggetti già dopo pochi mesi, si accompagna al diffondersi dell' abitudine di usar le cose per poco tempo, e poi di buttare tutto nella spazzatura (siamo la generazione dell’usa e getta). Ma viviamo in un mondo in cui le risorse non sono interminabili…e l’ambiente già ci sta chiedendo il conto per i nostri sprechi, così negli ultimi anni i rifiuti hanno acquisito una loro dignità di merce, vengono anche chiamati materie prime seconde, hanno un loro prezzo e un loro mercato. Considerare i rifiuti come risorsa non è soltanto positivo dal punto di vista economico, ma è anche una visione più corretta dello sviluppo compatibile con l'ambiente… e poi guardate come sono carini i loro alberelli di Natale!
prof.ssa Sara Terraciano