domenica 22 dicembre 2013
Concerto di flauti: Musica e Poesia
Musica e poesia, musica è poesia: alla radice delle due arti c'è l'elemento sonoro, la musicalità.
La musica va più vicino all'infinito, all'essenza delle cose ed eleva l'animo di chi li ascolta.
Questo è stato il nostro concerto per flauti, un momento di magica poesia nel clima del Natale in cui i ragazzi delle 2' e 3' medie hanno eseguito brani strumentali natalizi diretti dal Prof. Vincenzo Iodice.
Un concerto che è stato dono, omaggio alla bellezza, ad una bellezza antica e spesso dimenticata, esaltata nei secoli da poeti e cantautori: la bellezza della nostra Terra tanto martoriata.
Ecco, perché, quest'anno abbiamo voluto che fosse Lei la protagonista, a Lei abbiamo fatto un dono, un bel regalo: la musica e la poesia della splendida canzone "Torn a Surrient", che ha come sfondo l'incantevole paesaggio della costiera, con i suoi giardini terrazzati che degradano verso il mare e che inebriano l'aria con il loro profumo di fior d'aranci.
L'atmosfera romantica e sognatrice fa dei due amanti una cosa sola, la bellezza della terra si fonde con la bellezza dell'amore che altro non chiede che ritornare in quel luogo per ritornare ad essere felice, per ritornare a rinascere.
Ed è questo l'augurio che facciamo alla nostra Terra: rinascere!
mercoledì 18 dicembre 2013
festa del dolce
qui le FOTO
Serata ricca di emozioni, all’istituto Fratelli Maristi, dove nell’ambito della tradizionale Festa del Dolce, è stata accolta la Luce di Betlemme sulle note dei Direzione Gospel.
Nella Chiesa della Natività a Betlemme vi è una lampada ad olio che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’ olio donato a turno da tutte le Nazioni cristiane della Terra. Dal 1986, su iniziativa degli scout austriaci, una lampada viene accesa con quella luce e trasportata in aereo in Austria, da cui partono i treni che la diffondono in tutta Europa.
Nel nostro paese la sede di partenza è stata ancora una volta Trieste, ed è da lì che è ha preso il via il convoglio che attraversando lo stivale ha portato la Luce di Betlemme nelle varie stazioni, tra cui quella di Aversa, dove gli scout del gruppo Giugliano 2 – con sede proprio ai Fratelli Maristi – insieme ad una delegazione di animatori dei gruppi maristi, l’hanno accolta accendendo la propria lampada e portandola in istituto.
Qui ad attenderla c’era la foltissima comunità degli alunni e delle loro famiglie, impegnati nella Festa del Dolce che ha raccolto fondi per la scuola marista di Aleppo, in Siria, terra martoriata dalla guerra, dove i fratelli Maristi continuano la loro opera educatrice nonostante le ingenti difficoltà. Le note dei Direzione Gospel hanno accompagnato il suggestivo ingresso della lampada che poi ha dato vita alle tante candele che genitori e bambini avevano portato da casa. Un segno di speranza, un messaggio di pace da portare ai propri cari, con quella luce che ogni anno, simbolicamente, torna a nascere a Betlemme e nei cuori dei cristiani.
Fin dalla mattina l'arrivo delle torte e la sistemazione in aula Pietro Cannone, poi la vendita e la premiazione (qui le torte premiate invitiamo chi non ha ancora ritirato il premio a passare in Direzione). I giochi per gli alunni della 4 e 5 elementare hanno riempito di allegria il pomeriggio insieme agli stand preparati dal gruppo Scout. Commovente il concerto Gospel e l'arrivo della Luce di Betlemme.
Sono 20 anni che si celebra la Festa del Dolce e ogni anno viene migliorata coinvolgendo sempre più persone, in questo modo a piccoli passi si riesce a donare alla città di Giugliano un momento speciale in cui respirare aria di vero Natale.
giovedì 12 dicembre 2013
lunedì 9 dicembre 2013
Paolo Curtaz - Coraggio. Alzati. Ti chiama.
Una serata densa quella con Paolo Curtaz, fatta di ricche riflessioni che ognuno di noi lì presente ha sentito proprie…
Bartimeo è il personaggio del Vangelo di Marco che abbiamo conosciuto: Gesù lo incontra sulla strada che da Gerico sale verso Gerusalemme.
Bartimeo era seduto su quella strada, povero, solo con la sua cecità giudicata dagli altri come giusta punizione per i suoi peccati. Il giudizio degli altri pesava su di lui quanto la sua stessa cecità, egli vive solo, siede ai margini e se Dio c'è non è per lui. Egli elemosina, mendica, aspetta tutto dagli altri.
Ciascuno di noi è quel Bartimeo, come lui aspettiamo qualcosa, come lui siamo mendicanti di pace, di felicità, del senso della vita, cerchiamo la Luce che guarisca le nostre cecità, che rischiari il buio nel quale siamo immersi… Bartimeo rappresenta l'umanità intera, Bartimeo è ognuno di noi!
Ma egli sente Gesù che passa e comincia a gridare: Gesù, abbi pietà di me.
Bartimeo non chiede a Gesù di vedere, ma gli chiede pietà, gli chiede compassione, chiede che qualcuno lo consideri. La folla lo rimprovera, gli dice di stare zitto, ma egli urla ancora più forte. Gesù si ferma. Sì, si ferma e guarda la sua vita, guarda la nostra vita e ci chiama.
La folla, la gente tutta che disprezzava quel cieco diviene ora tramite e volgendosi a Bartimeo gli dice Coraggio. Alzati. Ti chiama.
Gesù ci chiama! Come Bartimeo gettiamo via il mantello, i nostri pesi, e con un balzo andiamo da Lui. -Cosa vuoi che io faccia per te? – Signore, che io veda!-
Il suo grido è il nostro grido, la sua cecità è la nostra tenebra, la sua preghiera la nostra richiesta: Signore fa che io possa vedere perché lo voglio!
Bartimeo subito riacquista la vista e incomincia a seguirlo. Come Bartimeo alziamoci e iniziamo a seguire Cristo sul suo cammino senza aver paura, ma con coraggio perché è Lui che ci chiama!
Grazie Paolo per aver condiviso con noi.
sabato 7 dicembre 2013
LIBERA… la differenziata e il riciclo dei rifiuti!
qui LE FOTO
Giugliano apre finalmente le porte alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani (o forse!!) e i ragazzi del Liceo Scientifico dei Fratelli Maristi, si impegneranno ad esserne promotori attivi. Tutte le cose che l'uomo crea e poi utilizza sono destinate, prima o poi, a diventare inutilizzabili e quindi a trasformarsi in rifiuto. I rifiuti sono i residui delle attività industriali, artigianali, agricole, e dei consumi dei cittadini. In una società come la nostra, basata prevalentemente su un utilizzo sfrenato di beni di consumo e di risorse, il problema dello smaltimento è diventato uno dei più difficili da risolvere, nel nostro territorio di Napoli nord e Caserta il problema degli incendi dolosi di rifiuti urbani indifferenziati sta diventando insostenibile ed è responsabile, insieme all’interramento di sostanze tossiche, del danneggiamento irreparabile dei terreni, dell’aria e dell’acqua di quella che ormai è denominata la Terra dei Fuochi. All’inizio di un percorso che vedrà gli studenti del liceo impegnati nell’approfondimento di tematiche quali : ecomafie, inceneritori e termovalorizzatori, smaltimento di rifiuti speciali e biocidio nella Terra dei Fuochi, gli studenti stessi sono i protagonisti di un percorso che vuole invitare a riflettere sull’importanza di differenziare, di contenere gli sprechi, di “riutilizzare” ciò che è ancora utile…insomma di usare la loro fantasia per ricercare la bellezza in ciò che a tutti sembra solo spazzatura. In passato, nelle zone la cui l’economia era basata fondamentalmente sulla agricoltura,come la Campania, il problema non sussisteva: i rifiuti alimentari venivano utilizzati per cibare il bestiame o per farne concimi, mescolati con il letame delle stalle; gli altri rifiuti venivano generalmente bruciati nelle stufe e non inquinavano perché non contenevano sostanze sintetiche come le plastiche.
Giugliano apre finalmente le porte alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani (o forse!!) e i ragazzi del Liceo Scientifico dei Fratelli Maristi, si impegneranno ad esserne promotori attivi. Tutte le cose che l'uomo crea e poi utilizza sono destinate, prima o poi, a diventare inutilizzabili e quindi a trasformarsi in rifiuto. I rifiuti sono i residui delle attività industriali, artigianali, agricole, e dei consumi dei cittadini. In una società come la nostra, basata prevalentemente su un utilizzo sfrenato di beni di consumo e di risorse, il problema dello smaltimento è diventato uno dei più difficili da risolvere, nel nostro territorio di Napoli nord e Caserta il problema degli incendi dolosi di rifiuti urbani indifferenziati sta diventando insostenibile ed è responsabile, insieme all’interramento di sostanze tossiche, del danneggiamento irreparabile dei terreni, dell’aria e dell’acqua di quella che ormai è denominata la Terra dei Fuochi. All’inizio di un percorso che vedrà gli studenti del liceo impegnati nell’approfondimento di tematiche quali : ecomafie, inceneritori e termovalorizzatori, smaltimento di rifiuti speciali e biocidio nella Terra dei Fuochi, gli studenti stessi sono i protagonisti di un percorso che vuole invitare a riflettere sull’importanza di differenziare, di contenere gli sprechi, di “riutilizzare” ciò che è ancora utile…insomma di usare la loro fantasia per ricercare la bellezza in ciò che a tutti sembra solo spazzatura. In passato, nelle zone la cui l’economia era basata fondamentalmente sulla agricoltura,come la Campania, il problema non sussisteva: i rifiuti alimentari venivano utilizzati per cibare il bestiame o per farne concimi, mescolati con il letame delle stalle; gli altri rifiuti venivano generalmente bruciati nelle stufe e non inquinavano perché non contenevano sostanze sintetiche come le plastiche.
lunedì 2 dicembre 2013
Progetto "Riciclandia ": i bambini alla scoperta del valore dei .....Rifiuti!!
Sabato 30 Novembre i nostri alunni delle classi 4 A e 4 B della Scuola Primaria, insieme ai loro docenti e ad esperti di Laboratorio della fattoria didattica "Scopriamo la nostra Terra " di Pollena Trocchia, hanno potuto agire con le loro mani usando i rifiuti bottiglie in plastica, cd vecchi, scatoline di cartone, per ottenere splendidi manufatti! Con ciò hanno potuto comprendere, anche attraverso il gioco, quanto siano importanti la raccolta differenziata ed uno stile di vita che tiene conto delle problematiche ambientali; agire con i rifiuti e scoprire quanto lunga sia la vita di ciò che scartiamo!
La direttrice
Ecco i nostri campioni di creatività e impegno!
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