sabato 30 marzo 2013

FELICE PASQUA a TUTTI


Dal Vangelo di Giovanni
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario -- che era stato sul suo capo -- non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.




Oggi Domenica di Resurrezione vi voglio raccontare una storia di Resurrezione, di vita. E' la storia di Sandra, Domenico, Silvio, Dario, Gianna, Gabriel. Storie di bambini che hanno voglia di vivere, di crescere, di sognare un futuro che sia diverso dal loro passato. Una passato segnato dalla guerra, una guerra in Bosnia, assurda come tutte le guerre. Una guerra terminata, formalmente, ma che ancora oggi produce conseguenze nei loro volti, nella loro vita. Oggi se riusciamo insieme a ridare loro dignità, il diritto di imparare a leggere e scrivere, di saper come sono andate le cose, se oggi offriamo la possibilità di comprendere ciò che vivono allora potremmo veramente dire che la guerra è finita.
Grazie Sandra, la tua presenza in mezzo a noi è una ricchezza, la tua storia ci interroga, la croce che la storia ti ha messo sulle spalle è anche la nostra croce e la tua resurrezione è la Resurrezione di Cristo negli ultimi, nei più poveri. BUONA PASQUA DI RESURREZIONE a TUTTI.


giovedì 28 marzo 2013

Aspettando la Pasqua.

a volte delle foto valgono più di mille parole. Ecco il lavoro della 5A in preparazione alla Pasqua. 
Bravi ragazzi e avanti tutta

mercoledì 27 marzo 2013

Settimana Bianca Liceo


ECCO LE FOTO e i VIDEO
Una bella settimana ... di aria pulita, di facce pulite di tante cose belle. Il primo e secondo Liceo ha vissuto la sua settimana bianca sulle piste di Aremogna Roccaraso. La maggior parte di loro non sapeva sciare e giorno dopo giorno con impegno hanno superato tutte le aspettative riuscendo nell'ultimo giorno a girare tutte le piste azzurre del Comprensorio. Il contatto con la Natura, la neve, il sole, la montagna sono un'esperienza difficile da raccontare, il panorama in certi momenti toglieva proprio il fiato.

Così tra una caduta e l'altra abbiamo imparato anche ad allungare la mano per risollevarci, sciare è bello ma farlo in compagnia ancora di più. Un grazie a tutti perché avete reso una settimana indimenticabile, dai momenti di gioco (Lupus come sempre è stato il gioco dominante) fino alle serate a ridere dei tanti giochi fatti insieme. Non dimenticheremo mai come Giuseppe riusciva ad articolare un discorso con le braccia che impazzivano oppure Gianfranco alle prese con la pulizia ardua di un enorme elefante....bene tanti fotogrammi di una settimana speciale in cui siamo cresciuti tutti come gruppo come classe. Concludo con un ricordo anche alle preghiera, un momento speciale per concludere la giornata quando ormai la stanchezza della giornata aveva preso possesso di tutto il corpo, un affidarsi a Gesù e ringraziarlo per i tanti doni che dal suo amore infinito è capace di donare.

lunedì 18 marzo 2013

Gemelli romani

Se un giorno desiderassi costruire una barca, non metterti a cercare il legno, tagliare le tavole o distribuire il lavoro, ma suscita, prima tutto, negli altri, l'amore per il mare aperto. 
(Antoine de Sant-Exupery)
Nella nostra famiglia marista desideriamo, innanzitutto, far crescere uomini. Forti, decisi, rispettosi del prossimo e della diversità, orgogliosi di essere sano esempio per coloro che incontreranno nel cammino della vita, desiderosi di difendere ed aiutare il più debole e il più bisognoso. E' nell'incontro con l'altro, nel dialogo, nella relazione fraterna che dentro ognuno di noi nascono e crescono questi sentimenti positivi e cari a Dio. Noi ci crediamo. Noi lo vogliamo. Noi lo perseguiamo ogni giorno! Anche con piccoli gesti e nei piccoli momenti, come sono stati i 3 giorni trascorsi con "i nostri colleghi" e "fratelli" del liceo San Leone Magno. Li ringraziamo della presenza, della simpatia e rinnoviamo loro l'invito per un prossimo "gemellaggio", non senza aver prima, speriamo, ricambiato la visita. 
Grazie a loro e grazie al loro preside, prof. Fr Daniele, che in quel di Giugliano, negli anni passati, ha tanto seminato, lasciando tra noi testimonianze profonde e durature. 
Alla prossima!!
Il preside

domenica 17 marzo 2013

Commento al vangelo del 17 marzo 2013


Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. 
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.

sabato 16 marzo 2013

Incontro con i ragazzi della cooperativa Zeus


Venerdì 15 marzo  abbiamo incontrato alcuni ragazzi della cooperativa Zeus, che gestisce un centro polifunzionale per aiutare i disabili lievi a inserirsi  soprattutto nel campo lavorativo.
In modo simpatico si sono presentati, prendendo ciascuno la parola, poi hanno proiettato un video in cui  ci hanno spiegato le varie attività che svolgono, le loro aspirazioni e passioni.  Principalmente studiano l’italiano e la matematica, imparando le cose fondamentali come il leggere e lo scrivere e le tabelline .Si tengono,poi, laboratori artistici, nei quali i ragazzi danno sfogo alla loro fantasia, creando piccole opere in legno. Non mancano attività motorie attraverso le quali possono muoversi e fare tanti giochi di squadra, che li aiutano nei rapporti sociali. Il fiore all’occhiello è il  laboratorio teatrale, che ha fatto scoprire a molti ragazzi  una passione per questa attività, e agli operatori del centro le grandi potenzialità di questi allievi!!
Tra di essi un gruppo si dedica al laboratorio di pasticceria, preparando squisite ‘zeppole di San Giuseppe’, che la scuola venderà il 19 Marzo a tutti gli alunni!
I ragazzi della cooperativa Zeus ci hanno dato una meravigliosa lezione di vita questa mattina: ‘la diversità’ è una grande ricchezza per tutti e  bisogna ‘guardare oltre’ per conoscere veramente chi ci sta difronte.
Gli alunni della scuola hanno seguito con grande attenzione e rispetto, creando un clima di confronto e arricchimento reciproco.
                                   F. Riccio, L. Sequino

venerdì 15 marzo 2013

cate5: puntando verso la 1° comunione

I 6 gruppi in cui sono divisi i bambini del catechismo
In cammino verso la 1° comunione ... Ormai è tempo di raccogliere qualche frutto di quasi 2 anni di catechismo. Sempre più sono convito della bella scelta che Fr Damiano insieme a Gianluca hanno fatto nel pensare ad una nuova organizzazione del catechismo che vede coinvolti i genitori dei bambini. E' la ricchezza di una fede che si riceve e si desidera trasmettere. I genitori nello sforzo ma anche nella bellezza di rimettersi in gioco sapendo aggiornare una fede che spesso per tante ragioni è rimasta un po' dimenticata nel cassetto e i bambini nella varietà e diversità della vita testimoniata che ricevono. Un catechismo che sempre più parte dall'esperienza, che racconta la vita e vuole dare gli strumenti per scoprire il passaggio di Dio nella Storia e nella mia storia, un catechismo di poche formule e concetti imparati a memoria ma di tanti gesti e spazi di confronto, perdono, crescita, dialogo, canto, celebrazione. Un cammino che diventa una ricchezza proprio perché a camminare siamo tutti, mano nella mano verso un Dio Padre e Madre che ci accoglie a braccia aperte. Grazie a tutti sveliamo la Chiesa dal volto Mariano. Una Chiesa che sa aprirsi e accogliere le tante energie che lo Spirito suscita nelle perone e sa trovare quegli spazi di maturazione e crescita per tutti
...buon cammino a tutti
Fr Stefano

mercoledì 13 marzo 2013

HABEMUS PAPAM


Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac reverendissimum dominum,

Che emozione ... dopo una formula così solenne sentire la semplicità di Papa Francesco. 
Un sussulto Bergoglio ... una risata vedendo come i giornali nemmeno nei primi 10 lo consideravano papabile ... eppure
Grazie, perché sei Argentino ... (ma anche un po' italiano)
Grazie perché vieni dalla fine del mondo per ridare dignità a questa parte del mondo
Grazie perché hai scelto il nome di Francesco, " va' ora Francesco e ripara la mia chiesa"
Grazie perché sei un Gesuita e come tutti noi consacrati hai fatto voto di povertà, castità e obbedienza.
Grazie perché ti sei chinato davanti a noi Popolo di Dio per ricevere la nostra benedizione invocando lo Spirito Santo... confida nella nostra preghiera ... non mancherà
Grazie perché ti sei manifestato subito uomo semplice e uomo di preghiera. Il mondo ha bisogno di ritrovare attraverso la preghiera quel ponte con il Mistero che spesso ha perso.
Grazie perché dopo tanti ragionamenti mi hai commosso ... con te alla guida della Chiesa mi sento più desideroso di spingermi là dove il Vangelo viene calpestato.
Grazie allo Spirito Santo ... una cosa così bella e grande dopo tanti scandali non meritavamo di averla ma tu Signore sai sempre sorprenderci e spingerci al di là delle nostre piccole aspettative.

lunedì 11 marzo 2013

Progetto:"LEGGIAMOCI".

In questi giorni, l'Aula Magna è diventata luogo d'incontro dei nostri alunni delle classi 1A e 1B della Scuola Primaria, accompagnati dalle insegnanti che li hanno coinvolti in una maniera " simpatica", dividendoli in piccoli gruppi "assortiti", nell'attuazione di un laboratorio specifico sulla "lettura delle emozioni più conosciute e vissute quali la rabbia, la vergogna, la tristezza, la paura, la gioia!"
Questo progetto nasce dall'esigenza di favorire la socializzazione degli alunni nel gruppo classe, per guidarli alla scoperta del mondo delle emozioni, del loro modo di esprimersi e di come controllarle.
Ecco una foto che evidenzia la gioia dei nostri piccoli protagonisti!
La Direttrice

sabato 9 marzo 2013

Commento al vangelo del 10 marzo 2013


In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». 
Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.

giovedì 7 marzo 2013

Laboratorio di preghiera: camminando con Gesù per mano


Laboratorio di preghiera ... che bello mettersi in cammino tenendo per mano Gesù. Una dinamica bella per sentirsi accompagnati all'incontro con il Signore. Tutto è nato con un gioco in corridoio fuori dalla classe, in cui due compagni di classe accompagnavano un terzo che teneva gli occhi chiusi. Il timore di camminare al buio si supera sapendo di essere guidati affidandosi a chi ti tiene per mano. Più di mille parole vale l'esperienza e proprio su questo si fonda l'esperienza del laboratorio di Preghiera che facciamo con i bambini delle elementari. Non solo imparare a "pregare Gesù" ma fare esperienza "d'incontro con Gesù". I bambini mi stupisco sempre per la facilità che hanno per stare con il Signore. Noi adulti abbiamo molto da imparare da loro, risultano di grande attualità il versetto del Vangelo "Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio."
Appartiene significa proprio entrare nella logica del Regno dove siamo chiamati ad essere tutti fratelli tra di noi perché Figli di un unico Dio Padre di tutti.
Fr Stefano insieme ai volontari del laboratorio

martedì 5 marzo 2013

La Costituzione e le Riforme

Giovedì 7 marzo 2013 ore 18:30 Un tema di attualità e di interesse per tutti: La costituzione. Accogliamo nella nostra scuola l'iniziativa che l'associazione Minerva ha preparato per sensibilizzare il territorio sul patrimonio culturale che è il nostro DNA. La costituzione è una bussola stupenda, un regalo che i nostri padri ci hanno lasciato e che oggi sentiamo il dovere di diffondere e seguire. Solo ritornando alla costituzione l'Italia può ritrovare le sue radici e lo slancio per uscire dall'angolo buoi in cui la crisi di valori prima che economica l'ha scaraventata.


Entrare in noi stessi…. corso di pastorale Marista

Entrare in noi stessi….
Il desiderio che avvertiamo di essere accolti, desiderati, amati è qualcosa che ci spinge a cercare fuori di noi l'appagamento a questo atavico bisogno.
Le paure, le angosce, le ferite del cuore ci portano lontano dai noi stessi fino a farci perdere di vista.
Dimentichiamo chi siamo, cominciamo a disperderci e con noi disperdiamo tutto il bello che possediamo ed ecco che è necessario, prima di tutto, cercarci, ritrovarci, riscoprirci, entrando in noi, nel profondo lì dove ci sono le nostre brutture, ma anche i doni più belli. E' paradossalmente un cammino in discesa, dove la discesa non ha un'accezione negativa, ma si scende per risalire, per ascendere poi verso la parte più alta dell'Io. Rientriamo nel nostro "cuore", facciamo esperienza di noi stessi, e il SILENZIO che ci pervade dischiuderà la stanza dell'Incontro: è qui che Dio ci abita, che dimora… Sperimentiamo di essere davvero Suo Tempio, Suo Tabernacolo, Suo Altare!
Qui Lui ci attende per parlare al cuore, per lenire le nostre ferite, per amarci… Al Suo cospetto, sospesi tra il silenzio e la parola, abitati da Lui, Lo ascoltiamo e invochiamo la Sua Grazia per essere con la vita Sua amabile e discreta presenza... ed è solo così che abbiamo ritrovato noi stessi.
riflessioni di una partecipante al corso di formazione per operatori di pastorale Marista sull'interiorità.

sabato 2 marzo 2013

Commento al vangelo del 3 marzo 2013


Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.
L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava.