venerdì 21 aprile 2017

VI DIMOSTRIAMO IL TEOREMA DI PITAGORA.... CON L'ACQUA!!!

Lo sapevate che è possibile provare la validità del teorema di Pitagora usando l'acqua?
Due alunni della scuola media classe 2C  ci sono riusciti!
La docente di matematica, prof.ssa Monica Rega che ha assegnato loro questo compito, ha deciso di condividere e premiare con orgoglio e soddisfazione i risultati ottenuti dai due studenti. 
Si tratta di Eliano Quaranta e Simone Palma, i quali hanno realizzato un modellino davvero ingegnoso per illustrare ai prof e ai loro compagni di classe il più celebre dei risultati nella storia della Matematica.                      

Il teorema di Pitagora afferma che: "In ogni triangolo rettangolo, il quadrato costruito sull'ipotenusa è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui due cateti". 

Gli alunni hanno utilizzato un base di legno ritagliata per formare i quadrati e dei listelli in pvc per fare il contorno. Hanno rivestito il tutto con del plexiglass, decorando con carta adesiva colorata le parti in cui non vi era l'acqua. Per inserire l'acqua hanno praticato un foro su uno dei quadrati, poi richiuso per impedirne la fuoriuscita. Al fine di rendere più visibile l'esperimento, si sono serviti di un colorante alimentare verde mescolato all'acqua in modo da conferirle il suddetto colore. Infine hanno utilizzato come misure dei cateti 15 cm e 20 cm e di conseguenza come misura dell'ipotenusa 25 cm, verificando così  che la somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti  152 + 202 = 225 + 400 = 625 = 252 fosse equivalente proprio alla misura dell'area del quadrato costruito sull'ipotenusa. 
Il prodotto finale è stato preciso ed elegante e ha raccolto numerosi consensi, anche tra gli  studenti delle altre classi medie, oltre che tra i docenti e la direzione. E' stato pertanto concordato di conservare questo modellino nel laboratorio di scienze, assieme agli altri elaborati realizzati con particolare cura ed attenzione dai migliori allievi del nostro Istituto. 
                                                                                                                                             Prof.ssa Monica Rega